IL TEMA SEMPRE ATTUALE E IMPORTANTE DELLA SICUREZZA IN CORSA

La sicurezza in corsa, tema preso sempre in grande considerazione da Adispro. I direttori sportivi Bruno Reverberi (Bardiani CSF) e Luca Scino (Neri Sottoli – Selle Italia – Ktm), intervistati alla partenza della Coppa Bernocchi, ci parlano di questo tema con riferimento all’incidente occorso nella 6a tappa del Tour of Qinghai Lake al corridore bresciano Alessandro Tonelli che, a seguito di svariate fratture, è stato costretto a rimanere ricoverato in ospedale in Cina per 45 giorni prima di poter rientrare in Italia.

“La viabilità stradale è cambiata molto sia in Italia che nelle altre corse in tutto il mondo. Dissuasori, spartitraffico, rotonde sono tanti gli elementi ai quali bisogna prestare massima attenzione in corsa, che fino a qualche anno fa non c’erano. Forse si vedevano solo al Tour, ora invece ci sono dappertutto. I corridori devono stare attenti, tra di loro in corsa sono bravi perchè in gruppo cercano di segnalarsi questi ostacoli uno con l’altro. Noi diesse insistiamo molto su questo aspetto parlando con i ragazzi. Però può sempre succedere un momento di disattenzione da parte di qualcuno, soprattutto nelle fasi di gara più concitate. Per questo motivo su questo aspetto ci deve essere la bravura anche degli organizzatori nel segnalare ostacoli, presidiare gli incroci, mantenere la strada chiusa e controllata, vigilare su tutti questi aspetti ma purtroppo non tutte le gare sono uguali a livello di standard di sicurezza” dice Bruno Reverberi.

“E’ inevitabile che il calendario di oggi ci porti a correre anche in posti lontani, come l’Asia e l’estremo oriente e a volte purtroppo non si trovano strutture ospedaliere all’altezza della situazione. Purtroppo però certe volte questo succede anche in Europa. Penso a quanto accaduto a Giovanni Visconti caduto al Tour of Austria , in un paese all’avanguardia in tutto. Dietro al gruppo dei primi non c’era ne il dottore ne l’ambulanza. Abbiamo dovuto attendere circa mezz’ora per i soccorsi. E Giovanni era a terra con una sospetta emorragia interna a causa di una ferita all’addome. Perfortuna l’emorragia poi non c’era e comunque i soccorritori sono stati bravissimi con il trasporto in ospedale in elicottero. Però anche in quell’occasione in corsa gli standard di sicurezza adeguati forse non sono stati pienamente rispettati. Io credo che in Italia siamo molto avanti dal punto di vista della sicurezza, sia nelle corse organizzate da Amici che soprattutto con il Giro d’Italia che garantisce una equipe medica incredibile e massima attenzione alla sicurezza, cosa che negli altri paesi, anche europei, secondo me non c’è  ancora a questi livelli. La sicurezza è un tema che noi direttori sportivi di Adispro sentiamo moltissimo ma ci piacerebbe che anche l’UCI e le altre istituzioni del ciclismo facessero di più su questo. Penso che allo stato attuale succedono ancora pochi incidenti a fronte delle difficoltà e delle problematiche legate alla sicurezza che troviamo in corsa. C’è da fare ancora molto” dice Luca Scinto.

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  • ADISPRO

    Adispro è l’associazione italiana che raggruppa i direttori sportivi del ciclismo nazionale con lo scopo di tutelare gli interessi professionali incoraggiando iniziative utili alla categoria.