La storia

La nascita

Nel 1974 , su impulso dei due DS storici Luciano Pezzi e Giorgio Albani venne costituita l’associazione direttori Sportivi. Il primo presidente fu Franco Cribiori, allora DS della squadra Brooklyn. Cribiori rimase in carica per 15 anni e nel 1989 prese l’incarico Pietro Algeri che lo mantenne per 11 anni fino al 2000, anno in cui fu la
volta di Giuseppe Martinelli.

Negli anni Novanta, i direttori sportivi italiani si sono resi conto che la loro figura professionale stava subendo una improvvisa e irreversibile trasformazione.

Dopo aver rivestito per quasi un secolo un ruolo totalizzante nell’ambito della squadra, veri e propri deus ex machina in ogni aspetto, organizzativo, economico, tattico, o atletico – tale da fare apparire spesso il direttore sportivo più “personaggio” di molti corridori – circa trent’anni fa si sono affermate nel nostro sport figure professionali specializzate che hanno progressivamente spinto la revisione dei ruoli del direttore sportivo stesso e ridefinito i compiti.

Ogni squadra professionistica, oggi, si avvale della competenza di un team manager che ne gestisce l’organizzazione e le finanze e di diversi preparatori atletici che hanno svolto studi di alta specializzazione, in molti casi con percorsi universitari, tutti compiti che un tempo erano propri del D.S.

Si è sentita così l’esigenza di costituire un’associazione che consentisse ai D.S. di ritrovarsi, mettendo sul tavolo le problematiche di quella che via via diventava un lavoro vero e proprio, per confrontarsi su un mondo del lavoro che cambiava, per ridefinire e affermare il proprio ruolo nel ciclismo moderno e per avere una rappresentanza che ne facesse sentire la voce.

A tenere le fila, all’inizio, nell’associazione, fu Pietro Algeri, con un ruolo attivo nel costituire l’associazione. Ma nei primi anni non venne formalizzato un vero e proprio accordo associativo.

L’atto costitutivo

Il 28 dicembre 2001, lo stesso Pietro Algeri, con Fabio Becherini, Fabrizio Bontempi, Giuseppe Martinelli, Giosuè Zenoni e Leonardo Levati, firmarono l’atto costitutivo e il relativo statuto, presso lo Studio dell’Avv. Davide Goetz, a Milano.

Primo presidente dell’associazione venne nominato Giuseppe Martinelli, mentre segretario Leonardo Levati.

Come si può leggere nel primo atto fondativo: “Scopo dell’Associazione è tutelare gli interessi ed i diritti sportivi, professionali, morali ed economici degli associati, contribuire a migliorare la professionalità degli stessi, nonché promuovere iniziative utili alla categoria e allo sviluppo del movimento ciclistico”. “L’Associazione rappresenta gli associati nei rapporti con i terzi, come lo Stato, il CONI, l’Unione Ciclistica Internazionale, la Federazione Ciclistica Italiana, le federazioni sportive nazionali e internazionali, gli enti, le organizzazioni del mondo dello sport”.

Qualcuno ci vedeva come dei “sindacalisti”, ma non era nelle nostre intenzioni essere percepiti come controparti. Volevamo portare una serie di proposte e richieste, come autogestione nei corsi di formazione per l’abilitazione alla professione, retribuzione minima, gestione degli aspetti contributivi, necessità di un D.S. anche sulla seconda ammiraglia, essere rappresentati nelle varie commissioni federali.

Dopo alcuni anni, il testimone è passato ad Alberto Volpi, con il supporto di Luca Guercilena e Mario Chiesa, Fabio Baldato, Bruno Cenghialta.

Negli ultimi anni, l’Associazione ha affidato la propria rappresentanza all’avvocato Davide Goetz, ex corridore dilettante appassionatissimo della bicicletta e convinto sostenitore dei valori fondanti dell’associazionismo.

Nella storia dell’Associazione, non può essere omessa una citazione per Serge Parsani, nostro associato che fu per alcuni anni Presidente dell’Associazione Internazionale D.S.

  • ADISPRO

    Adispro è l’associazione italiana che raggruppa i direttori sportivi del ciclismo nazionale con lo scopo di tutelare gli interessi professionali incoraggiando iniziative utili alla categoria.